MALU',SMORKY e NIKITA...

E' un sonnolento pomeriggio di metà maggio ma il caldo ed il silenzio mi trasportano magicamente all'atmosfera surreale del mese di agosto, quando api e mosche sono le uniche protagonistte delle ore più torride. La casa è immersa nell'ombra e un filo di aria fresca si insinua dagli scuri socchiusi, l'unica fonte di luce viene dal monitor del pc, come nelle mie amate notti di solitudine e quiete.
Questi sono giorni di osservazione e grandi insegnamenti, l'arrivo di un cucciolo è fonte di grande gioia e rappresenta un impegno non da poco, richiede grandi energie ed infinita pazienza. Ma soprattutto amore...
Scrivo questa nota per tutti coloro che hanno partecipato, direttamente o indirettamente, alla mia travagliata adozione.

Tutto è cominciato qualche settimana fa, con la decisione di affiancare una compagnia a Nikita, una rottweiler di 14 mesi e mezzo buona, affettuosa, incontenibile, che manifestava il bisogno di avere un altro cane per giocare e condividere l'esistenza fin'ora trascorsa solo con umani e gatti e, saltuariamente, con i cani degli amici che venivano qui. Considerata la giovane età di Kita e la presenza dei gatti la scelta è ricaduta forzatamente su un cucciolo e, dopo mail, telefonate e pratiche di pre-affido, finalmente l'attesa della staffetta che doveva portare al nord il cucciolo designato.
A due giorni dal lieto evento la gioia è diventata disperazione, la trepidazione ha lasciato posto al cordoglio, la cucciola è stata brutalmente strappata alla vita e alla nuova vita che l'attendeva. Nonostante le lacrime ed il dolore il mio egoismo non poteva vincolare il benessere di Kita, l'adozione era per lei, non per me, quindi è partita l'ennesima telefonata per accordarci: la staffetta era programmata, c'è un cucciolo? Vivace, socievole e futura taglia medio-grande, il resto non importa.
Ad un giorno dalla staffetta non riuscivo a gioire o entusiasmarmi, il peso che portavo nel cuore era grave ed opprimente e tutt'ora, ogni tanto, mi chiedo come sarebbe stato se Malù fosse arrivata qui... E' il frutto dell'umana debolezza, di un colpo di fulmine stroncato da uno scherzo del destino, non mi vergogno ad ammetterlo altrimenti sarebbe come fare un cartoccio dei miei sentimenti per gettarli in pasto all'oblio.
La sfortuna di un cucciolo è diventata la fortuna di un altro, per questo Smorky ora è diventato Malù, per dare un senso alle lacrime che ogni tanto tornano a scorrere, silenziose, da una sorgente inaccessibile nascosta nell'anfratto più segreto della mia anima.

Ciò che più conta è che ora Kita è felice, serena, notevolmente più calma, talvolta un po' gelosa, se faccio una carezza al piccino subito si intromette il suo testone enorme, quindi ora il mio impegno maggiore è nel farle capire che non è cambiato niente, che per lei ci saranno sempre le stesse attenzioni, che l'affetto in questi casi non si divide ma si moltiplica. Dopo la smania del primo giorno ora Kita riposa tranquilla, è consapevole di avere un compagno di giochi sempre a disposizione: Malù, che la segue come un'ombra in tutti i suoi spostamenti. Anche ora, nelle ore più calde, li ho fatti entrare in casa per riposare al fresco: io sono in studio davanti al pc, loro dormono sul divano, sono già inseparabili e Kita ha il gravoso compito di essere un buon esempio per il nuovo arrivato, ma credo che questo per lei rappresenti una gioia più che un onere.
Gli insegnamenti che Malù dovrà apprendere sono pochi ma fondamentali: non sporcare in casa, non abbaiare quando parte il telegrafo dei cani dei vicini, non tormentare i gatti per giocare con loro, non elemosinare cibo mentre noi mangiamo. E' qui da pochi giorni ma è già sulla buona strada per tutti i punti fondamentali, con il tempo apprezzerà anche le uscite in auto, confido che riuscirà a dimenticare il panico dell'interminabile viaggio della staffetta che lo ha portato fin qui.

Sabato, appena portato a casa, era terrorizzato e ringhiava a Kita che lo aveva accolto con la sua tipica enfasi. Lei è stata bravissima, fonte di grande orgoglio, perchè si è defilata ed è andata a fare un giro in giardino, tenendo sempre d'occhio il nuovo arrivato. Malù ha avuto il tempo di fare un giro di ispezione, scoprire le scodelle di acqua e cibo e, dopo un po', è andato incontro a Kita abbaiando giocoso, invitandola al gioco. Non si sono fermati un minuto fino alle 4 di notte... Qualche volta fa impressione vederli giocare assieme, come Davide e Golia, osservare Kita che spalanca le fauci sul collo di Malù può dare un tuffo al cuore, quando lei si muove, salta, corre come un rinoceronte alla carica può travolgerlo, ma in realtà Kita è delicata e dolce, ogni tanto lo schiaccia con una zampata ma tutto sommato ha già preso le misure dei suoi 50 chili in rapporto al cucciolo, che presto crescerà per giocare con lei ad armi pari.
Sono ottimista, ci sono tutti i presupposti per una convivenza felice e serena e, nonostante l'impegno che si viene ad aggiungere nella mia vita, so di aver dato ciò che mancava a Kita affinchè la sua felicità sia perfetta.

MALU' VOLATA SUL PONTE....


EX SMORKY ORA MALU' E NIKITA....

E' una storia davvero triste, so cosa vuol dire perdere un amico a quattro zampe, è doloroso e ci si sente così impotenti da sentirsi il cuore a pezzi. Non c'è molto da dire se non che sono triste per te.